A
Anonymous am 09.04.2025
Devo dire che ho trovato l’articolo molto interessante e pieno di dettagli utili, ma mi chiedo: come mai non si parla più approfonditamente dell'impatto ambientale del mining di Bitcoin? Nei dibattiti recenti sembra essere una questione centrale, con molti paesi che iniziano a regolamentare o addirittura vietare le attività di mining proprio per il consumo elevato di energia. Non sono contro Bitcoin, anzi, lo trovo un’innovazione straordinaria, ma penso che non possiamo ignorare questo tema se vogliamo davvero valutare le sue prospettive future.
Inoltre, nessuno nei commenti precedenti ha menzionato il problema degli "altri" wallet persi (con chiavi private dimenticate) e quanto questo influisce indirettamente sull’offerta disponibile di Bitcoin. Non sarebbe interessante approfondire questo aspetto e capire meglio come il "perdersi" di Bitcoin potrebbe influenzarne il valore nel lungo termine?
Infine, mi ha colpito come l’articolo sottolinei il ruolo di Bitcoin come “oro digitaleâ€. È un'analogia azzeccata, ma non credete che l’adozione istituzionale abbia anche un lato negativo? Mi spiego: una volta che a possedere la maggior parte dei BTC saranno solo i grandi investitori e non più i piccoli o medi utenti, il concetto di decentralizzazione non rischia di perdersi?
A
Anonymous am 13.04.2025
Devo dire che sono rimasto colpito dal livello di dettaglio dell’articolo, però una cosa che secondo me andrebbe approfondita è la questione educativa. Parlo proprio della poca conoscenza che ancora oggi tante persone hanno su Bitcoin e sul funzionamento delle criptovalute in generale. Nei paesi occidentali, in molti sanno cosa sia Bitcoin, ma pochi capiscono davvero come usarlo o quali siano i rischi e i benefici. E nei paesi in via di sviluppo, dove Bitcoin potrebbe fare veramente la differenza, spesso manca anche solo l’accesso a internet o le infrastrutture per mettere in pratica l’adozione.
Un altro aspetto che mi è venuto in mente leggendo è il ruolo delle piattaforme di scambio. Questi exchange stanno diventando quasi come le nuove "banche centrali" del mondo cripto. Voglio dire, non sono decentralizzate, custodiscono grosse porzioni di fondi e, se vengono hackerate o falliscono (come è già successo), gli utenti ne pagano le conseguenze. E allora mi chiedo: Bitcoin nasce come strumento per l’autonomia individuale, ma quanto è realistico che le masse imparino davvero a gestire wallet privati in piena autonomia, senza intermediari?
Infine, una cosa che in effetti non viene mai discussa abbastanza è che chi entra tardi nel gioco di Bitcoin, magari aspettandosi solo grossi guadagni, spesso soffre della volatilità e delle bolle speculative. Anche qui, secondo me, servirebbe più informazione su come approcciarsi a questi nuovi strumenti in modo responsabile. L’hype è bello, ma ci servono anche soluzioni pratiche per un’adozione consapevole. Che ne pensate?
C
CippoXplore am 14.04.2025
Uhm mi scusate ma io nn ho ben chiaro un punto ke non sembra esser stato discusso da gl altri.. ma allora qsti bitcoin persi ke fine fanno? tipo se uno perde le sue chiavi private mica quei btc tornano indietro no? rimangono, boh, bloccati x sempre?? Quindi se è come penso nn è che alla fine stiamo parlando di meno di 21 milioni, xké alcuni sono "persi" nel nulla e mai più recuperabili?? Mi pare strano ke nessuno lo consideri quando si parla di valore futuro o no? mah..
Poi cmq un altra cosa che mi fa un po' storcere il naso è tipo sta storia del “oro digitaleâ€, ok ok, fa figo dirlo, ma seriamente se la gente inizia ad usarlo davvero come l’oro, tipo x riserva di valore, nn rischiamo ke si blocchi tutto? Cioè, smettono di usarlo x comprare o scambiare se lo tengone tutti chiuso nello wallet? Vabbé forse nn ha senso sto mio pensiero, ma cmq mi fa venire qsta domanda.. voi ke ne pensate? ?
C
CoinOperato am 25.04.2025
Devo dire che ho letto con interesse l'articolo e pure i commenti precedenti. Mi ha colpito però che nessuno abbia toccato il tema della "narrazione" che gira sempre intorno a Bitcoin, specie tra amici e conoscenti: quasi tutti parlano solo della possibilità di arricchirsi o delle botte di volatilità , dimenticandosi quanto può essere educativo anche solo provare ad usarlo davvero per comprare qualcosa. Perché alla fine, tra exchange, wallet e mille sigle, sembra tutto difficile (anche se poi imparare come funziona una chiave privata non è impossibile), però in Italia non si trova quasi mai il modo di testare Bitcoin concretamente fuori dal mondo online.
Secondo me la mancanza di utilizzo pragmatico, almeno dalle nostre parti, pesa eccome sulla diffusione e sulla percezione. Nei paesi dove c'è più inflazione o meno banche, magari Bitcoin diventa davvero una necessità , ma qui da noi è ancora vissuto troppo come "giocattolo speculativo".
Ecco, magari sarebbe bello se in futuro si parlasse di più anche delle piccole esperienze reali, delle storie di chi ha provato a usarlo lontano dagli exchange. Magari si potrebbe invitare la gente a raccontare episodi curiosi o difficoltà concrete, qualcosa che vada oltre le solite mega cifre e previsioni. Così forse la gente capirebbe meglio, senza farsi abbagliare solo dai numeroni. Comunque complimenti a chi ha scritto l'articolo, si vede che ci mette passione nel raccontare tutto sto "mondo nuovo"!
A
Anonymous am 16.05.2025
boh cmq io nn ho mai capito bene xkè tutti dicono ke bitcoin cresce sempre ma io tipo 2 anni fa ho press comprato e poi dopo ha sbattuto contro un calo assurdo lol... nessuno qui tiene conto ke se uno perde la password del wallet poi i bitcoin spariscono sul serio??? Non so se qlc a qui l’ha già detto me par di no, ma x me è come se si “bruciano†i soldi, boh assurdo. Altro problema sono le tasse, tnt gente dice investite che guadagnate, ma a me un amico ha detto che in Italia si pagano tasse pure sulle cryptovalute (tipo un botto se vai oltre una certa cifra) quindi tanto vale mettere soldi in banca o sotto il materasso ahahah.
E poi nessuno parla del fatto che ogni paese usa una valuta diversa x comprare i bitcoin, tipo io trovo su un sito il prezzo in euro, sull’altro in dollari, ma poi nn è uguale xkè i tassi cambiano ogni giorno, a me crea solo confusione e basta. Un altro casino è che a volte le piattaforme di scambio chiudono da un giorno all’altro, io avevo letto di un tale che ha perso tutto su un exchange che ha fatto shutdown all’improvviso, chi mi assicura che nn succede pure a me? Gli esperti dicono che bitcoin è sicurissimo, poi vai in pratica e ti intrippi con mille step tipo wallet hot, wallet cold, cold hot… neanche Star Wars c’ha sti nomi.
Ah x il discorso adozione istituzionale, bo, se la banca inizia a volere i miei bitcoin vuol dire che forse non è più davvero roba x la ggente comune, magari stanno facendo un altro business sopra le nostre teste, tanto alla fine decidono loro e a noi rimane solo da guardare. Non mi sorprende se fra 3-4 anni fanno una nuova coin e tutti dicono “bitcoin è vecchioâ€.
Scusate il papiro raga ma io più leggo più mi sembra un casino sto mondo, ma magari sono io che sbaglio tutto.